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Sugarkhuu, il contrabbasso che incanta la Mongolia Sugarkhuu Luvsandagvaa, musicista e miglior contrabbassista della Mongolia. Lavora alla Filarmonica Nazionale dello Stato in Ulaanbaatar. Ha studiato musica classica professionalmente fin da bambina, e qualche anno fa si è anche laureata in Italia al Conservatorio di Venezia. Suona anche il basso dello strumento tradizionale Morin Khuur , infatti ha lavorato e viaggiato nel mondo con il famosissimo Morin Khuur Ensemble Orchestrale della Musica Tradizionale Mongola. Ha suonato anche musica Jazz, infatti collaborò insieme con me e anche il compositore francese di jazz Rene Bottlang nel 2000-2001. Poco fa ha presentato con grande successo il suo concerto solo con orchestra e pianoforte, è stato un evento importante per la musica classica della Mongolia. Cara Sugar egch che piacere di rivederla di nuovo! Abbiamo collaborato non poche volte insieme, e sono molto felice che siamo rimaste sempre in contatto negli ultimi anni! Mi racconti come hai cominciato a suonare uno strumento come il contrabbasso? Per quanto ne sappia io, sono più spesso gli uomini a suonarlo,non è cosi? Lei ha provato a suonare non solo la musica classica, ma aveva interesse per il jazz e la musica tradizionale mongola. Quindi, Lei ha un repertorio molto ampio e come musicista una esperienza grande. Ci racconti un po’ della sua esperienza musicale? Lei ha lavorato e viaggiato molto insieme con il “Morin Khuur” Ensemble Orcherstrale della Mongolia. Rappresentando questo famosissimo collettivo di musicisti mongoli, ci racconti un po’ della sua storia? Nonostante le difficoltà degli anni di crisi in Mongolia, ha cresciuto sua figlia da sola, continuando a credere in se stessa e a suonare il contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica della Filarmonica. Com’ è cambiata la vita dell’ Orchestra dal quel tempo ad oggi?
Ho studiato in Italia dal 2006 fino 2011 a Venezia al Conservatorio di Benedetto Marcello sotto la guida del Maestro Claudio Gasparoni , nel 2010 ho fatto il master class a Roma, nel 2007 ho suonato con l’orchestra sinfonica Veneta diretta dal famoso maestro Garbiele Raggihianti , poi nel 2008 nell’ orchestra del Castel Franco ed anche nell’ orchestra Trentina. Ho avuto la possibilità di suonare FUTURO orchestra del maestro Dini Chiacchi Maurizio a Milano, Trento, Venezia. Il periodo degli studi in Italia ebbe i momenti più felici di tutta la mia vita,non ce l’ avrei fatta senza il grande appoggio ed aiuto dei miei cari amici italiani a quali voglio tanto bene. Sono sempre molto grata anche alla comunità di Bakhai a Venezia,vorrei esprimere attraverso il vostro sito la mia grande gratitudine, perché veramente non avrei potuto mai laurearmi al Conservatorio di Venezia senza il loro grande aiuto e sostegno morale. Che cosa progetta per il Suo futuro? Le piacerebbe venire di nuovo in Italia? Ci racconti del suo ultimo concerto di qualche giorno fa? Nel marzo di quest’anno nella sala della Filarmonica di Stato ho fatto il mio primo concerto da solista-contrabbassista insieme con una mia collega violoncellista . Alcuni brani come Elegia e Tarantella di Bottesini , Arioso di Bach, Quintetto per il doppio basso di Piazzolla, Concerto di Kousevitsky sono stati esibiti per la prima volta in Mongolia. Non solo per questo il concerto è stato di grande successo, ma anche perché per la prima volta era una donna mongola che suonava il contrabbasso da solista. Certo, sarebbe bello ritornare in Italia per perfezionarmi e sicuramente anche a lavorare, si andrei volentieri. Come vede il futuro della musica classica in Mongolia? Ad una persona italiana che vorrebbe venire in Mongolia, che cosa consiglierebbe di fare prima di tutto? Che cosa ne pensa del turismo Italia - Mongolia e dello scambio culturale fra i nostri due paesi? Le piacerebbe partecipare all’organizzazione, per esempio, degli eventi dedicati all’Italia in Mongolia e viceversa? Per salutare gli italiani, che cosa direbbe? Grazie mille per la sua bella intervista! Sono veramente grata e felice d’aver parlato con lei come nostra ospite speciale! intervista di Ayana Sambuu
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