ULAANBAATAR WEATHER

BARBARA BONACINA

"Mi ricordo di una uaz russa che sobbalzava nel deserto. Mi ricordo il sapore della sabbia e della terra in bocca, sollevata da chi macinava chilometri prima di noi, e l'odore forte di benzina nel naso. Mi ricordo di questo tramonto rosso e azzurro, su una strada asfaltata ancora in costruzione, che seguiva parallela il nostro sentiero sterrato, verso qualche parte o verso nessuna parte, sui Monti Altai. Su quella strada, avrei corso per ore. Mi ricordo di un motociclista solitario seduto ai bordi del fiume, come un solenne guardiano di quel momento surreale. Mi ricordo il silenzio intorno a noi: la pace indisturbabile del deserto. E in quell'istante ho capito di essere nel Nulla: senza telefono, senza orari, senza meta, senza programmi, senza controllo. Semplicemente andare, correre, non fermarsi mai. Seguire quel fiume come unica bussola; quello è stato per me un momento di perfetta Felicità. Grazie Mongolia per quello che mi hai dato, porterò per sempre un tuo pezzetto dentro di me."