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IN MONGOLIA IN RETROMARCIA

Il viaggio che ha ispirato Tabula Rasa Elettrificata dei CSI
di Massimo Zamboni
2009 NdA - 148 pagine 14 euro - Per un accordo con l'editore, se lo ordini scrivendo a info@mongolia.it sconto del 20% e un aiuto ai bambini della missione di Arvaikher

Torna in libreria, a 9 anni dalla prima uscita, "In Mongolia in retromarcia" (vai alla scheda del 1999) edito da NdA Press. Questa volta però la firma è una sola, quella di Massimo Zamboni, mentre è sparito Giovanni Lindo Ferretti. I due grandi musicisti dello storico gruppo dei CSI (già CCCP) avevano intrapreso nel 1996 un lungo viaggio in Mongolia che originò, oltre che il libro, anche un capolavoro della musica italiana: Tabula rasa elettrificata, di cui il nuovo volume riprende la copertina originale. Non solo, l'esperienza ha dato vita anche a uno splendido documentario di Davide Ferrario ("Sul 45° parallelo") che si può ammirare anche dalla sezione Video di mongolia.it. "Non una guida per viaggiatore - precisa Zamboni - né un resoconto di viaggio, ma la narrazione di un percorso interiore in un paese che lentamente diventa corpo esterno, un viaggio - in retromarcia, appunto - alla ricerca non dell'esotico, ma di quanto è già nostro e posseduto da sempre". Il libro è la rivisitazione dell'originale "In Mongolia in retromarcia" . Alla redazione in libro era piaciuto a metà. Senza nulla togliere al genio di Giovanni Lindo Ferretti, avevamo trovato eccessivamente visionaria la sua sezione, mentre avevamo apprezzato la parte di Zamboni che ora ripropone l'opera rivista, aggiornata e... in solitaria.


Estratto: "Al lago di Hovsgol ci accampiamo in un'isola tropicale a poca distanza dal confine sovietico. Ciottoli bianchi come sabbia di talco, conifere dal portamento di palma da cocco, oblique e discoste, dirigono lo sguardo in verticale verso un cielo che la notte è campionario di stelle e il giorno diapositive. Hovsgol Dalai è il mare dei Mongoli, che lo chiamano Madre, e il loro Oceano privato, e in effetti Dalai significa Oceano: 160 chilometri di acque dolci e fredde come cristalli, per una profondità di 250 metri"