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9 febbraio 2024 PRIMO PIANO

BUON ANNO DEL DRAGO, CARA MONGOLIA

Dal 10 febbraio la Mongolia celebra lo Tsagaan Sar, Luna Bianca, il nuovo anno. Si passa dal Coniglio al Drago, caratterizzato dalla passione. Per festeggiare idealmente insieme ai nostri amici mongoli, pubblichiamo in anteprima l'incipit del 3° capitolo (L'arte di seguire la luna) da  “Il piccolo libro della felicità - Le nove lezioni del buddismo mongolo” in uscita per Piemme Mondadori e scritto da Federico Pistone e Delgermurun Damdin:

Il buddismo è il dito che indica la luna nel percorso verso la felicità.
Nella mistica allegoria cosmica risiede la filosofia dei mongoli che si affidano al nostro satellite riconoscendogli un potere non soltanto simbolico. La luna, combinata all’allineamento dei pianeti, lancia segnali inequivocabili, condizionando sensibilmente la vita sulla Terra e suggerendo perfino come comportarci. Così quando arriva la celebrazione dello Tsagaan Sar, la luna bianca, tutta la Mongolia si ferma e fa festa. Una grandiosa, lunghissima festa attesa tutto l’anno che commemora il passaggio dall’inverno alla primavera, dal gelo alla rinascita. Anche se per convenzione planetaria viene riconosciuto il calendario solare, il vero anno di riferimento è quello lunare, più preciso anche dal punto di vista scientifico e cronologico. Da non confondere con il “calendario cinese” che ha altre date e altri animali simbolici. In Mongolia il capodanno è il primo giorno di primavera, lo Tsagaan Sar appunto e, a differenza dell’astrologia occidentale, contempla dodici segni zodiacali che durano ognuno un anno intero. Nascere sotto il segno di un animale particolare rispecchia il carattere ed eventualmente il destino di ognuno di noi: come la pazienza e la resistenza del bue, la potenza e l’imprevedibilità della tigre, la fortuna e l’agilità del coniglio, la passione del drago, la saggezza del serpente, l’energia del cavallo, l’eleganza e il rispetto della pecora, la scaltrezza della scimmia, la solerzia del gallo, l’onestà del cane, la generosità del maiale. Fino alla creatività e furbizia del topo che, secondo la leggenda, quando il Budda in persona chiamò a raccolta tutti gli animali della terra per assegnare a ciascuno il compito di proteggere e guidare gli uomini, si assicurò l’ultimo posto disponibile beffando un animale pur sacro e forte come il cammello. L’astrologia non è l’oroscopo che suggerisce quello che succederà ma, considerando gli allineamenti dei pianeti e i movimenti dell’universo, indica il tipo di energia che andrà impiegata per affrontare nel modo migliore i potenziali effetti negativi e positivi. Non c’è fatalismo, al contrario ognuno può definire il proprio destino (...).

Buon anno del drago, cara Mongolia.