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LA PRINCIPESSA E L'AQUILA


The eagle huntress • Gran Bretagna, Mongolia, Usa 2016
Regia di Otto Bell narrato da Lodovica Comello

Siamo nei territori occidentali della Mongolia, tra i magici monti dell'Altai, rifugio di leggende come l'almas (lo yeti mongolo) e del leopardo delle nevi. Ma anche della popolazione di origine kazaka, legata indissolubilmente a tradizioni millenarie, come l'impressionante canto di gola (khoomi) e la caccia con le aquile, un'attività venatoria che si perde nella notte dei tempi, riservata ai soli uomini. Almeno fino all'arrivo di una tredicenne, Aisholpan Nurgaiv, che decide di mettersi in competizione diventando la "principessa delle aquile". La parte migliore del film sono i maestosi scenari. Trailer ufficiale


Corriere della Sera: È stato uno dei film più applauditi al «Sundance Film Festival» del 2016. Racconta la storia della tredicenne Aisholpan Nurgaiv, la prima ragazza kazaka che caccia con l'aiuto di aquile reali sui monti Altai, in una regione aspra e inospitale della provincia di Bayan-Olgii, in Mongolia. Da secoli le tribù nomadi vanno a caccia con i predatori sulle aspre e isolate montagne per rimediare cibo e pelli, ma la «caccia con aquila reale» è un’arte millenaria tradizionalmente riservata ai soli maschi. Tuttavia, grazie alla sua caparbietà e alla sua grande passione, Aisholpan ha voluto seguire le orme del padre e del fratello maggiore, imparando a cacciare a cavallo (conigli e volpi) con l'aquila reale e sfidando generazioni di patriarcato kazako. Alla fine Aisholpan parteciperà al Festival dell’Aquila Reale, l’evento annuale che mette in competizione i più grandi addestratori della Mongolia (Francesco Tortora)