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20 dicembre 2020 PRIMO PIANO

Coronavirus in Mongolia: tutte le novità

Ricordando che la Mongolia è uno dei pochissimi Paesi al mondo che non ha fatto registrare nemmeno un morto nel corso dell'intera pandemia da Coronavirus, ecco la situazione segnalata dall'Ambasciata.
Dal 14 dicembre sono state parzialmente attenuate le misure di contenimento dell’epidemia COVID-19 in atto nel Paese dal’11 novembre scorso a causa dell’insorgere di contagi nella capitale e nelle province ai confini con la Russia. La situazione si è normalizzata nella capitale ed è in via di miglioramento nelle altre regioni.
•  Sono ripresi i voli charter internazionali della Compagnia di bandiera (entro fine dicembre ne sono stati programmati tre).
• A Ulaanbaatar sono stati riaperti tutti gli esercizi commerciali, i bar e i ristoranti. Permangono delle limitazioni all’organizzazione di eventi conviviali. Ancora interdette le manifestazioni e le attività culturali che comportino la presenza del pubblico. Scuole ed Università continuano a svolgere la didattica on-line.
• Tuttora sospeso il traffico internazionale ferroviario e viario di passeggeri verso la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese, unici confinanti del Paese.
• Il traffico merci via strada, ferrovia e cargo aereo è regolare, salvo per il valico di frontiera stradale di Altanbulag, che rimarrà chiuso fino al 18 gennaio 2021.
• La quarantena nei COVID Hotel è stata ridotta da tre a due settimane, seguite da una settimana di confinamento domiciliare.
• Sono per contro tuttora soggette ad alcune misure restrittive le province in cui sono stati registrati i primi casi di COVID: Selenge, Arkhangai, Darkhan-Uul, Orkhon, Dornogobi e Gobisumber.
• Coloro che si trovino nel Paese ed abbiano necessità di prolungare il visto possono contattare l'Agenzia per l'Immigrazione della Mongolia (Tel. +976 1800 1882 o +976 9314 1009).